Rapina a mano armata al Conad di Montegrillo, le associazioni chiedono sicurezza
Attimi di terrore quelli vissuti venerdì 13 febbraio dalle commesse e dai clienti del supermercato Conad di Montegrillo. Attorno alle ore diciotto, durante orario di apertura, un uomo con il volto coperto è entrato puntando una pistola (probabilmente un’arma giocattolo contro le cassiere chiedendo denaro contante. “Aiutate le cassiere c’è una rapina”. Questo il grido di un signore che ha richiamato l’attenzione dei clienti i quali, allertati dalle urla, si sono subito abbassati tra gli scaffali cercando di raggiungere le casse per soccorrere le donne letteralmente terrorizzate. Nessuna traccia dell’uomo che una volta ottenuto il denaro è scappato via strattonando una cliente che stava entrando nel negozio la quale, una volta capito cosa era accaduto, ha provveduto subito a contattare i carabinieri. Una volta arrivati i militari sono state raccolte le testimonianze dei presenti dalle quali sembrerebbe che il responsabile del furto sia un cittadino italiano all’incirca sui 45-50 anni che sapeva come muoversi avendo scelto come orario quello con pochi clienti nel negozio. Una clientela che già quotidianamente aveva iniziato a lamentarsi con i proprietari per la presenza di alcuni mendicanti all’ingresso del supermercato (che non sono come pensano alcuni gli stessi ragazzi ospiti all’ex caserma di Ponte d’Oddi) che nell’ultimo periodo erano diventati particolarmente aggressivi generando grossi timori, al momento amplificati dall’evento di venerdì. Un episodio che spaventa non solo chi si è trovato a viverlo ma tutti i residenti che non possono fare a meno di tornare con la mente agli anni in cui la paura non faceva uscire più di casa, anni che sembravano essere finiti con l’arrivo della caserma dei carabinieri ma che ora sembrano essere tornati. Le associazioni di quartiere Comitato Ponte d’Oddi – Montegrillo, Circolo e Oratorio Anspi “L’Astrolabio”, Centro Socio Culturale di Montegrillo, gruppo Agesci Perugia 4 e Gruppo Masci Perugia 2 chiedono che vengano riaccesi i riflettori sulla questione sicurezza tra i quartieri di Ponte d’Oddi e Montegrillo. Alla luce di quanto accaduto nella giornata di venerdì è necessario riaprire una riflessione sul tema. Mai eventi del genere avevano colpito prima i due quartieri, almeno dopo l’arrivo della caserma dei carabinieri, quindi le associazioni vogliono che il livello di tranquillità raggiunto venga garantito nel territorio a costo di scendere nuovamente tutti insieme in strada.
Nel documento presentato a dicembre in Comune dalle associazioni di quartiere è stato chiesto di trovare una soluzione alternativa alla chiusura della caserma dei carabinieri. Firmiamo tutti insieme il documento per far sentire la nostra voce.