Montegrillissima, le pagelle ignoranti
ORATORIO ASTROLABIO
DEVID VOTO 8: scatenato tra i pali…su qualche tiro s’allunga come la benga de na ruspa e prontamente para! M’ALUNGO MA N’ME SMONTO
BONUCCI(IL FRATE) VOTO 9: Fa preoccupare tutta la sera fra angelo che prega ognissanti perchè non gli prenda un infarto. Ovviamente le paure sono infondate e francesco non molla un millimetro!a 10 minuti dalla fine della partita comincia a spazzare fuori dall’area qualsiasi cosa che si muove (palloni,gambe,gattini, il cane di diego calzetta) BISOLI SPAZZANDO È ARRIVATO IN SERIE A
BURATTA VOTO 9: pronti,attenti,via e dopo un secondo fa il primo scatto e ha la prima apparizione della madonna che gli dice il quarto mistero di fatima,peccato che è troppo stanco per ricordarselo. Quando esce la squadra vince 3-0,senza di lui in campo la partita finisce 4 a 2 con rischio rimonta da parte degli avversari…coincidenze? Io non astrocredo. DIEGO ADAM KADMON
PALLINO VOTO 8: quando ti trovi in squadra mostri sacri come buratta e bonucci anche lui diventa un fenomeno, arriva tardi e rischia di avere sulla coscienza la morte per asfissia di diego e la conseguente vedovanza di roberta ma fortunatamente arriva giusto in tempo. PUNTUALE
RICCI VOTO 8: il por ricci si piazza davanti come un paletto della telecom e più di una volta montanelli e moretti provano ad arrampicarsi ma l’impresa è ardua. A metà del secondo tempo comincia ad avere segni di fibrillazione ventricolare e chiede il cambio ma diego ormai pensava solo alla spaghettata e non ha avuto pietà. DEFIBRILLATORE
TABA VOTO 8: il suo tirocinio al 118 poteva tornare utile in questa serata ma fortunatamente non occorre il suo intervento. Quando sente la parola “montegrillissima” si esalta e comincia a giocare a pallone, dopo un anno di panchina ci voleva l’enfisema di buratta e la tachicardia di ricci per giocare una partita intera. MONTEGRILLISSIMO
FEDELE VOTO 7: si sveglia giovedì mattina,dopo la partita, con più dolore di un vecchietto che ha zappato la vigna per 50 anni e quindi decide di non scendere in campo per la finalissima. Nell’unica partita che gioca peró rischia de prende du schiaffi e du zampate che gli potevano rovina la (discutibile) carriera per sempre. SCHIAFFI A DUE A DUE FINCHÈ N’DIVENTON DISPARI
LUKINO VOTO 7: un voto in meno come fedele solo per il forfait dato per la finale…il Kuyt di ponte d’oddi alta fa una grandissima semifinale e sopratutto riesce a concludere la partita senza arrivare agli schiaffi…il giorno della finale deve scegliere se venire a giocare o andare ad una festa di compleanno piena di donne…fa la scelta giusta e va alla festa! DONNAIOLO
A.C. PIKIA
LORENZO MAZZANTI VOTO 7- Portiere/oratore.
Capacità indiscusse ma si trova davanti giocatori di esperienza, gli errori difensivi lo mettono in difficoltà e purtroppo non riesce a fermare i tiri decisivi, nonostante questo offre sempre un ottimo sostegno psicologico….prendendo in giro Daniele Turco. TALENTO DI IGNORANZA.
MARCO MORETTI VOTO 8- difensore di spessore.
Capitano in finale, grande soddisfazione, grandi meriti.
Il rugbysta dalla volontà di ferro guida i suoi in una partita difficile richiamando e sostenendo la squadra. Ormai difensore fisso le sue prestazioni sono sempre più brillanti, probabilmente per la sua reputazione di sventra tibie che tiene lontani gli avversari. CONTINUA A STUPIRE.
EDOARDO MONTANELLI VOTO 7- difensore.
Nonostante le sue affermate qualità di difensore centrale la finale si presenta subito come una giornata no per lui, l’attacco di imprecazioni incontrollate regala a Filippo Turco un flusso di coscienza ad alta voce che farebbe scendere una lacrima a William James in persona, negli ultimi minuti cambia ruolo con il Turco per avvicinarsi al Francesco e chiedere una confessione. MAI BANALE.
DANIELE TURCO VOTO 6.5- n se sa.
Ancora alle prime armi e preso dalla squadra all’ultimo secondo fa quel che può per dare man forte ai compagni, essendo abituato a giocare al parchetto sopra casa con dei ragazzini fa fatica a non pisciarsi quando si vede arrivare Taba con la solita furia ignorante. FRATELLO D’ARTE, MIGLIORERÁ.
LORENZO BERTINELLI VOTO 7- Mister in campo.
Grande esperienza e ottimo gioco, utile anche sul piano tattico, conoscendo i pregi e difetti dei compagni ( infatti quando ha saputo con chi avrebbe giocato un brivido gli ha attraversato la schiena).
Nonostante qualche puntatone “innocente” sulle caviglie riesce a concludere diverse volte in porta ma si trova davanti quel muro di Vannoni che sembra insuperabile. SFORTUNATO.
FILIPPO TURCO VOTO 8- Tuttofare.
Richiesto il suo contributo da parte dei compagni si presenterà solo a primo tempo inoltrato come ogni vero fuoriclasse, accolto dall’applauso dei tifosi che quasi coprivano gli insulti dei compagni, ma il contributo arriva e si concretizza nelle due reti che danno speranza alla squadra, segnando prima su un rimbalzo di un tiro di Bertinelli, poi su tiro di mancino dopo un contrasto vinto sulla fascia sinistra, a questo punto ci si chiede come sarebbe finita se fosse arrivato prima. LA CLASSE NON É ACQUA.
GIACOMO SORBAIOLI VOTO 7- Pivot
Reo di aver sprecato diverse occasioni nella partita precedente la voglia di riscatto in lui é forte, ma non basta. Riesce a creare ottime palle goal con quello che ai suoi occhi sembra ancora essere il pallone, ma la maggior parte delle volte era un arto inferiore di un avversario. LA CLASSE DEL MADONNA ALTA.
ALESSIO POMPILI VOTO s.v. – centrocampista laterale.
A causa di un acciacco autoprocurato la “punta di diamante” (o almeno così si vuole far chiamare) della squadra non partecipa alla finale. Il dolore alla gamba in questione lo disturba da mesi, forse anni, chissà che tra una sessione e l’altra di League of Legends non gli venga in mente di farsi controllare. TALENTO ROVINATO
STAY HUNGRY STAY SANDRO BOCCIO