“Io chi sono”: Pepita e il Museo della Cattedrale insieme per i giovani

Un viaggio alla scoperta della propria unicità attraverso l’analisi di un’autentica opera d’arte. Si potrebbe riassumere così il progetto “Io chi sono” della cooperativa sociale Pepita Onlus che, in collaborazione con il Museo del Capitolo della Cattedrale, organizza una serie di laboratori esperenziali sul riconoscimento dell’autenticità dell’opera d’arte e di se stessi. Un vero e proprio percorso introspettivo che aiuta i ragazzi e gli adolescenti a riconoscere la bellezza nella propria identità. Un aspetto sempre più importante è, infatti, la “riscoperta di sé” data la nuova dimensione della relazionalità alterata dalla massiccia diffusione dei social network, dal bisogno di esserci, di apparire e di affermarsi.

Martedì 28 giugno venti ragazzi – dagli 11 ai 14 anni – del Gr.Est organizzato dall’oratorio “L’Astrolabio” hanno partecipato al progetto “Io chi sono” visitando il museo e vivendo un’esperienza che ha lasciato il segno, grazie al contatto personale e diretto con le opere d’arte, mettendosi in discussione partecipando attivamente ai laboratori pratici previsti nel percorso. Toccare con mano i reperti e imparare a rispettarne la storia, ha offerto ai ragazzi l’opportunità di comprendere il senso della cura e del rispetto per un bene prezioso sia esso un pezzo raro – appartenente al passato – o un pezzo unico del presente, come la propria persona.

Troppo spesso, infatti, la domanda esistenziale “Chi sono?”, per molti giovani che vivono nel contesto virtuale viene sostituita da “Cosa posso produrre per affermarmi?”. Il mondo virtuale, inoltre, non aiuta gli adolescenti a costruire un’identità autentica ma anzi facilita la creazione di percorsi di vita artefatti in cui l’unico obiettivo è il successo dato dai like, dai followers e il numero degli amici. Il progetto, dunque, punta a far recuperare ai giovani la dimensione dell’autenticità così come lo è per le opere d’arte perché anche noi siamo un’opera d’arte unica, insostituibile e da valorizzare.