Il ‘sogno’ di Romeo e Giulietta, successo e fatica per i ragazzi del gruppo scout Perugia4
articolo di Maria De Salvo
Domenica 5 marzo, alle 16,30, al teatro di Casa Bruciate – sotto la parrocchia del quartiere – è andato in scena lo spettacolo del Reparto “Sagittario” del gruppo scout Agesci Perugia 4. Ideato, preparato ed organizzato interamente dai ragazzi che, ogni anno, realizzano una ‘impresa’ che nasce dai loro sogni, dalle loro aspirazioni e dai loro i desideri nati dall’osservazione della realtà circostante. Quest’anno l’idea dei ragazzi – di età compresa tra i 12 e i 16 anni – è stata quella di portare in scena uno spettacolo teatrale scrivendo il copione, ideando i costumi, scegliendo le musiche e cucinando il cibo distribuito durante la recita. Lo spettacolo è piaciuto molto ai numerosi spettatori tra cui anche la regista Lucia Baldassari che si è complimentata per l’ottimo lavoro. Dal pubblico è arrivata la richiesta di alcune repliche che, certamente, si faranno.
I ragazzi sono stati soddisfatti della loro impresa e altrettanto i capi. Questo il commento del capo reparto, Sara Campeggi dopo lo spettacolo: “Il reparto ha scelto questa impresa partendo da un’analisi dei suoi punti forti e dei suoi punti deboli e in questo devo dire che sono stati molto bravi perché hanno potuto sviluppare capacità nuove e mettere in gioco talenti che già avevano. Io sono stata veramente tanto contenta di quello che hanno fatto – sottolinea Sara – e sono molto orgogliosa del risultato finale. Ho visto il coraggio in quelli che non si sentivano ancora pronti o che erano insicuri delle loro battute e ho visto l’impegno e la gioia di quelli che non vedevano l’ora che arrivasse il momento dell’esibizione. È stato un lavoro grande – dice ancora la capo reparto – che ha tirato fuori il meglio di tutti e ha richiesto tanti sacrifici e alla fine è stato bello, quel bello che commuove e che inorgoglisce”. Rivolgendosi a quanti, per diversi motivi, non hanno potuto partecipare Mi dispiace per coloro che all’ultimo minuto non hanno potuto partecipare allo spettacolo ma spero che abbiano presto una nuova occasione per mettersi in gioco come protagonisti. Per me è stato faticoso stare dietro a tutto questo (anche perché non avevo mai vissuto un’impresa di reparto dalla parte del capo) – ha concluso Sara – ma tutta questa fatica non ha fatto che aumentare la soddisfazione che ho sentito guardando i ragazzi recitare sul palco. Secondo me è stata una cosa grande”.