Perché venire in Oratorio? La risposta di Catiuscia

A cinque anni dalla sua fondazione, il Circolo e Oratorio Anspi “L’Astrolabio” è sempre più un punto di riferimento per i residenti dei quartieri di Ponte d’Oddi e Montegrillo. I numerosi servizi e le attività proposte sono diventati “essenziali” per le famiglie del territorio che, scontrandosi con i ritmi serrati del quotidiano e con la mancanza di luoghi “sani” in cui far crescere e formare i propri figli, trovano ne “L’Astrolabio” una famiglia pronta ad accogliere ed aiutare. In particolare, Catiuscia – sposata con Andrea e mamma di Giacomo e Giulia –  ha voluto condividere la propria esperienza con Il Testimone:

“I nostri figli frequentano l’oratorio l’Astrolabio della parrocchia San Giovanni Apostolo in Ponte d’Oddi. L’oratorio è un luogo che a mio parere, aiuta noi genitori a educare i figli alla fede attraverso le più  svariate attività che offre e non solo educa alla vita, al rispetto, al servizio, ma è anche il luogo di proposte e risposte alle esigenze, ai bisogni dei bambini, di ragazzi e giovani, ed inoltre è anche un’esperienza che coinvolge l’intera comunità parrocchiale. Noi mamme vogliamo e cerchiamo per i nostri figli sempre il meglio e questo risponde al nome di: ORATORIO. Consiglio tutti i genitori di provare e portare i figli in un luogo come “L’Astrolabio” dove ci si sente prima di tutto accolti e mai giudicati e si entra a far parte di una famiglia. Le attività proposte sono tante e tutte e sempre pensate e organizzate con amore e rispetto di chi le fa e di chi le riceverà. Nella società di oggi sapere che i nostri figli frequentano luoghi come questi, mentre noi lavoriamo o comunque siamo impossibilitati nello svolgere attività quotidiane con loro, ci dona tranquillità ed è anche un investimento per la loro vita e formazione”.

Questa è solo una delle numerose testimonianze dell’importanza del ruolo dell’oratorio all’interno del territorio in cui opera, testimonianza che Catiuscia ha voluto concludere con un appello rivolto a quanti ancora non hanno potuto sperimentare l’importanza e la bellezza de “L’Astrolabio: “Che aspetti, vieni anche tu, porta i tuoi bimbi anche se non frequenti la parrocchia, la porta e sempre aperta”.