Nuova protesta di Casa Pound a Ponte d’Oddi
Una nuova protesta contro la decisione di ospitare nella palazzina dell’ex caserma dei Carabinieri di Ponte d’Oddi il progetto di accoglienza per i rifugiati della cooperativa Perusia. Un gruppo di Casa Pound di Elce, sventolando diverse bandiere e uno striscione con lo slogan “Casa, lavoro, scuola, stato sociale; prima gli italiani”, lunedì 5 gennaio, nel primo pomeriggio si è radunato nella piazza del quartiere attirando l’attenzione delle macchine, dei residenti e dei commercianti. Un proclama, annunciato con un megafono, contro un progetto dietro il quale – secondo i manifestanti – ci sarebbero non tanto i buoni propositi e la solidarietà quanto più interessi economici e politici; una nuova polemica sul perché tali soluzioni abitative non vengano destinate agli italiani che vivono nelle case popolari ma lasciate ai rifugiati, per i quali invece propongono progetti di assistenza direttamente nei paesi di origine. Infine la richiesta di un incontro pubblico direttamente con la cooperativa Perusia che gestisce il progetto di accoglienza di Ponte d’Oddi. Incuriositi i passanti e i residenti ma anche i ragazzi della palazzina dell’ex caserma che si sono affacciati alle finestre richiamati dalle voci della piazza.
(inviato sul posto Andrea Taba)